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Quanto vale un immobile di classe energetica elevata rispetto a uno  meno efficiente

L’efficientamento energetico degli edifici non è solo una pratica fortemente incentivata dall’Unione Europea nell’ottica del Green Deal, ma è anche un elemento fondamentale da prendere in considerazione nella valutazione immobiliare. A Roma, ad esempio, un immobile in classe D vale il 4% in più di uno in classe G. A rivelarlo è lo studio di Euromq.it, basato sui dati raccolti nei primi 5 mesi del 2023, realizzato da ReOS, big data company per l’immobiliare.

L’incidenza della classe energetica sul valore dell’immobile

Acquisito il concetto secondo cui il valore di un immobile risiede anche nella sua capacità di produrre reddito, è considerato implicito che la classe energetica ed il suo eventuale risparmio economico rappresentino una vera e propria forma di “redditività”. Ecco perché è pertinente anche la recente raccomandazione, nell’ambito della direttiva Green Deal da parte della Unione Europea, che in un passaggio recita: “si richiede ai prestatori di mutui ipotecari, tra cui banche, investitori e qualsiasi altro istituto finanziario pertinente (…) di aumentare la prestazione energetica mediana del portafoglio di edifici coperti dai loro mutui ipotecari per il 2030 e il 2050 (…)”. Queste nuove prescrizioni lasciano intendere che le banche saranno chiamate a concentrare i loro budget in maniera prevalente su finanziamenti ipotecari per l’acquisto di immobili in classi energetiche “virtuose”.

classe energetica e prezzi al mq

Euromq.it

Quanto vale un immobile in classe G rispetto a uno in classe D

Tra gli operatori, il tema dell’incidenza della classe energetica sul valore dell’immobile viene spesso affrontato mettendo a confronto gli “estremi” (ad esempio, il valore tra un immobile in classe energetica A nei confronti di un immobile in classe energetica G). È chiaro che in quest’ottica, a parità di caratteristiche e metratura, l’incidenza sul valore del bene sarà sempre molto marcata. Tuttavia, vista l’attuale fase di mercato, dove si stanno già assumendo le nuove direttive dell’Unione Europea sul fronte dell’efficientamento energetico minimo previsto per il 2033, è importante evidenziare soprattutto il confronto e l’eventuale plusvalore economico realizzato tra un immobile in classe intermedia (ad esempio, la classe D) ed uno in classe G con le stesse caratteristiche.

La ricerca Euromq.it evidenzia, in questa prospettiva, che a Roma un immobile in classe energetica D vale, in media e allo stato attuale, il 4% in più rispetto ad immobili simili in classe G. Inoltre, la classe D rispetto alla G, può esprimere un risparmio medio fino ad un 50% in termini di costo annuo per climatizzare l’immobile a 20° C. Naturalmente questo valore non è lo stesso in tutto il territorio all’interno del raccordo anulare della Capitale, ma varia da zona a zona. Per tale ragione, la ricerca ha diviso Roma in 5 macrozone (quadrante nord-ovest, quadrante nord-est, quadrante sud-ovest, quadrante sud-est e centro) in modo da presentare un dato più puntuale.

Valore degli immobili a Roma zona per zona

classe energetica e prezzi al mq

Euromq.it

Ma quanto valgono gli immobili in classe D a Roma? Euromq.it ha suddiviso le valutazioni zona per zona:

Zona sud-est

La zona sud-est è quella che ha il valore medio superiore a tutte le altre. Ricordiamo che in questo quadrante fanno parte – tra gli altri – quartieri come Eur, Cinecittà e Centocelle. Qui, un immobile in classe D vale il 5% in più rispetto ad uno in classe G (+1% rispetto alla media generale). In questa zona, le migliori performance si raggiungono nei quartieri di Pigneto, San Lorenzo e Casal Bertone, dove il plusvalore è del +7%.

Zona nord-est e sud-ovest

Al contrario, le zone nord-est e sud-ovest esprimono entrambe un valore aggregato sotto la media generale, attestandosi su un +3%. Di questi due quadranti fanno parte quartieri importanti come Policlinico, San Basilio, Marconi e Garbatella. Come le zone nord-est e sud-ovest, anche il centro della città si attesta di 1 punto percentuale sotto la media cittadina, esprimendo un +3%. Di questo quadrante fanno parte quartieri come Trastevere, Aventino e San Giovanni; ma è soprattutto il centro storico a risultare, come prevedibile, ancora poco sensibile al coefficiente attestandosi al +1%, addirittura 3 punti sotto la media generale. Di contro, gli immobili in classe D che ottengono i migliori risultati in questo quadrante si trovano nei quartieri di San Giovanni e Prati, dove il valore medio è superiore al 4%.

Zona nord-ovest

In linea con la media generale è invece la zona nord-ovest della città che esprime un valore pari al +4%. Dentro questo quadrante, però, bisogna sottolineare che ci sono due quartieri che spiccano in positivo rispetto a tutti gli altri. Stiamo parlando della zona Cassia/Grottarossa dove un immobile in classe D esprime un interessante +8% rispetto ad uno in classe G, mentre la zona Trionfale e Monte Mario raggiunge un +6%.

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